La Sterlina d’Oro ha in sé due nature: da una parte è un bene rifugio, un investimento sicuro e liquido, dall’altra parte è invece un ricordo che dura in eterno. La tradizione italiana, infatti, ha consolidato il dono della Sterlina d’Oro in occasione di battesimi, prime comunioni ed altre occasioni importanti della vita di una persona. Guardando una di queste monete, a primo acchito, è forse più facile riconoscersi nel ricordo di una persona cara che considerarne il valore.
É davvero raro che un asset finanziario possa allo stesso tempo suscitare ricordi ed emozioni, ed anche se altri asset sono momentaneamente più chiacchierati, la Sterlina d’Oro è intramontabile. Mentre il mondo guarda all’alba delle criptovalute e delle ICO, le monete antiche non sono mai tramontate.
Cos’è la Sterlina d’Oro
La Sterlina d’Oro, nota nel Regno Unito come Sovereign, è una moneta coniata con il famoso metallo prezioso che ha una valore determinato dalle quotazioni di borsa. La moneta ha avuto corso legale, ovvero era un tempo utilizzata come vero e proprio metodo di pagamento in Inghilterra. Ad oggi viene ancora coniata, ma anziché essere utilizzata come denaro circolante è una moneta bullion e da collezione.
La Sterlina d’Oro fu introdotta quando il denaro contante era già diffuso presso la popolazione. Il sistema monetario era molto meno sofisticato di quello di oggi: le valute avevano un valore intrinseco dovuto alla presenza di metalli preziosi al loro interno, mentre oggi esso è determinato dalle decisioni macroeconomiche delle banche centrali e dall’andamento dell’economia reale. Proprio per via di questi problemi di valutazione dei rapporti di forza sui mercati internazionali, la Corona Inglese decise di introdurre una nuova valuta in metallo; ebbe tuttavia scarso successo, in quanto la popolazione continuò a preferire la comodità delle banconote.
Questo conio fu introdotto nel 1817 e rimase valido per i pagamenti presso qualsiasi esercizio commerciale del Regno Unito fino al 1914. La Prima Guerra Mondiale, infatti, impose un ritorno totale alle banconote per via dei prezzi esorbitanti dell’oro. Trattandosi infatti di un bene rifugio, che ha valore sempre e comunque, questo metallo prezioso vede le sue quotazioni salire soprattutto nei periodi di incertezza politica e sociale.
Quanto vale una Sterlina d’Oro?
Il prezzo della Sterlina d’Oro è determinato da alcune variabili fondamentali:
- L’andamento della quotazione dell’oro
- I movimenti di domanda e offerta di questa e altre monete antiche
- L’anno di conio della moneta
Occorre partire da un presupposto fondamentale: all’interno di ogni Sterlina sono contenuti 7,3 grammi di oro. Questo implica una necessaria correlazione tra la quotazione di borsa del metallo prezioso e il peso della moneta stessa. Non solo, ma pone un limite inferiore alla quotazione: in ogni momento, una Sterlina d’Oro non potrà mai valere meno dell’equivalente grammatura del metallo in questione.
Sterlina d’Oro, moneta bullion per eccellenza
Occorre fare attenzione a non confondere la Sterlina d’Oro con una valuta da semplice collezione. Il discorso non cambia solo nella filosofia, ma anche nella sostanza: in ambito fiscale, infatti, le monete bullion sono considerate beni da investimento e dunque tassate. Le monete da collezione pura, invece, non sono metalli preziosi da investimento e dunque non subiscono tassazione.
Volendo approfondire, occorre specificare che esistono due forme in cui si possono presentare l’oro e l’argento da investimento. La prima è il lingotto, decisamente fuori dalla portata dei privati e utilizzato soprattutto per costituire risorse di capitale non circolante dalle banche. La seconda sono appunto le monete, che per via della ridotta grammatura hanno prezzi più accessibili.
A fronte di questa definizione, è comprensibile la differenza tra le 100 Lire Italiane e la Sterlina d’Oro. Anche quando si fa un regalo, questa differenza andrebbe ben tenuta presente per orientare la scelta:
- Le 100 Lire Italiane sono un bene esclusivamente da collezione, il cui prezzo è influenzato solo dalla domanda e offerta di questa moneta, e non sono soggette a tassazione.
- La Sterlina d’Oro è un bene da investimento, dunque il suo valore è strettamente legato al metallo contenuto e solo in minor parte ad altri aspetti. La tassazione su di essa è pari a quella di qualsiasi altro asset finanziario.
Quando e perché investire in Sterline d’Oro
Le Sterline d’Oro, come tutte le altre monete bullion, possono essere utilizzate a fini speculativi identificando i momenti giusti per l’acquisto e la vendita. É un modo per investire nell’oro, nella sostanza, dunque la considerazione dell’investimento deve avvenire in accordo con le proprie previsioni sul prezzo del metallo prezioso.
Il momento più proficuo per investire in Sterline Oro è quello in cui si prevede minore stabilità politica, economica e diplomatica. Quando le circostanze dello scenario internazionale si complicano, infatti, le valute emesse dalle banche centrali rischiano di perdere valore. Ecco il significato di bene rifugio: le persone, onde evitare che i risparmi detenuti in valuta locale perdano potere d’acquisto, si “rifugiano” in beni reali che hanno un valore intrinseco; l’aumento della domanda fa così schizzare la quotazione del bene verso l’alto. L’oro è il bene rifugio per eccellenza, ed in forma di Sterline si può facilmente acquistare anche senza avere grandi somme da parte.
Il momento meno adatto all’investimento in Sterline d’Oro, si evince facilmente, è quello in cui sussistono condizioni di stabilità politica ed economica; in questi frangenti le persone, infatti, tendono ad investire su asset più rischiosi e tendenzialmente più remunerativi come le azioni.
Comprare Sterline d’Oro
Quando si compra una Sterlina d’Oro è necessario prestare attenzione a due cose: la data del conio e lo spread.
La data del conio è rilevante in quanto le monete successive al 1974 hanno un prezzo maggiore, anche se di poco, a quelle antecedenti. In questo anno, infatti, fu ufficialmente dichiarata la Sterlina d’Oro una moneta bullion.
Per quanto riguarda lo spread, invece, esso rappresenta la differenza tra il prezzo a cui gli intermediari comprano e vendono una singola moneta. Rispetto ad altri asset, essendo pensata per il microinvestimento, la Sterlina d’Oro offre condizioni di negoziazione particolari. La differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita, nel singolo istante, si aggira mediamente intorno al 10%.