L’oro di famiglia da sempre rappresenta oltre che un valore economico anche un importante valore affettivo. Ma oggi sono sempre di più le persone che decidono di vendere l’oro usato per riuscire a guadagnare qualcosa.
Tuttavia, per un non esperto che si trova per la prima volta a vendere oro può essere difficile capire come fare per ottenere il massimo profitto.
Negli ultimi anni si è assistito ad una vera esplosione di compro oro che acquistano l’oro usato e affidarsi ad uno di questi negozi può indubbiamente risultare una buona soluzione per la vendita dei propri oggetti.
Prima però, bisogna sapere una serie di informazioni necessarie per valutare l’oro e in seguito vedremo come capire effettivamente il valore dell’oggetto e qual è il miglior momento per venderlo.
Quando vendere oro usato
Per vendere l’oro nel miglior momento possibile, bisognerà controllare costantemente le quotazioni dell’oro.
Il valore dell’oro è infatti soggetto a continue mutazioni, che seppur leggere, possono comunque fare la differenza al momento della vendita.
L’ideale sarebbe aspettare quando il valore delle quotazioni supera la media.
Ma se fino a qualche anno fa un grammo di oro puro veniva venduto a 30 euro, oggi complice anche la crisi, l’oro di gioielleria non è puro e ha un prezzo intorno ai 18/19 euro essendo di 18 carati.
Come valutare l’oro usato
Per valutare il valore dell’oro al grammo bisognerà innanzitutto considerare il numero di carati per ogni pezzo. Il numero inciso sul gioiello è il timbro, e serve proprio ad indicare la quantità di oro presente. Se le cifre col tempo sono diventate illeggibili, allora rivolgendosi ad un orafo di fiducia, si potrà effettuare un test chimico per capire se è effettivamente oro o se si tratta di oggetti placcati.
Ma i metodi per valutare il proprio oro sono veramente tanti, ad esempio acquistando un tester o una penna di verifica, si potrà effettuare il test skey, che consiste nel tracciare una linea di circa mezzo centimetro sull’oggetto, e poi ripassarla quattro volte senza togliere la punta di metallo. Tracciando una linea su un foglio bianco usciranno vari colori e a seconda di questi si potrà capire il numero dei carati.
Ad esempio, se inizialmente la linea è marrone chiaro e dopo diventa verde, allora in questo caso si tratta di oro sotto i 10 carati. Se la linea è di colore marrone chiaro si tratta di oro 10 carati mentre se è marrone scuro è di 14 carati. L’oro di 18 carati avrà una linea di colore arancione, mentre nel caso l’oro sia di 22 carati la linea sarà gialla. Infine se la linea sarà rossa, l’oro sarà di 24 carati.
È inoltre possibile eseguire un test acido per valutare i propri gioielli. Basterà acquistare una pietra con specifici materiali (acido nitrico e novaculite) e strofinandola sulla superficie dell’oggetto e versando una goccia di acido 14 carati, se l’oggetto non si modificherà allora è di 14 carati, altrimenti diventerà marrone.
Consigli prima di recarsi al negozio
Prima di recarsi in un negozio è consigliabile dotarsi di un bilancino apposito (acquistabile presso un gioielliere) per stabilire il peso dell’oro usato che si intende vendere.
Posizionando gli oggetti sulla bilancia, dividendoli in gruppi per carati, sarà possibile conoscere il valore del grammo. Basterà poi cercare il prezzo su internet e dividere la cifra per mille. Il prezzo del grammo dovrà poi essere moltiplicato con i grammi di peso di uno specifico carato.
Bisognerà poi ricordare che il prezzo dell’oro, essendo definito a Londra due volte al giorno, non è a discrezione del commerciante, per cui trattandosi di un prezzo standard bisognerà dubitare di prezzi molto bassi o molto alti.
Quando inizierà la vendita, basterà semplicemente attendere tutte le verifiche necessarie dell’addetto. Una volta conclusa, si dovrà presentare codice fiscale, documento d’identità e compilare un modulo per la descrizione degli oggetti venduti.
L’importante è sempre approfondire come vendere oro usato.