Anche nel 2019 sono stati prorogati alcuni bonus interessanti per la casa, come il Bonus ristrutturazioni, EcoBonus e Bonus Mobili 2019. La Legge di Bilancio 2019 in questo senso proroga alcuni istituti come l’EcoBonus o Bonus Verde 2019, il SismaBonus (già in vigore fino al 2021), il Bonus Mobili e altre detrazioni interessanti per chi voglia sistemare la sua abitazione.
Vediamo in che cosa consistono questi bonus per la casa.
Bonus Mobili 2019: in cosa consiste?
Con il termine Bonus Mobili 2019 si intende la possibilità di usufruire di una agevolazione fiscale che permette di effettuare una ristrutturazione dell’immobile e di detrarre dalle tasse sia le spese che si hanno affrontate per i lavori in casa, che le spese per l’acquisto di alcuni tipi di immobili, elettrodomestici e mobili.
In particolare per poter usufruire del Bonus Mobili 2019 bisogna ricordare di pagare con bonifico parlante (con dicitura e con indicazioni particolari nella causale del bonifico) o con bonifico postale o carta di credito o debito i mobili, le spese varie che si vogliono detrarre. Non sono consentiti pagamenti per mezzo di assegni bancari, contanti o altro.
Il bonifico parlante è un bonifico che indica il codice fiscale di chi ottiene la detrazione, la data della spesa, partita iva o c.f. del venditore, causale di versamento bonus mobili.
Il Bonus Mobili 2019 permette di poter detrarre il 50% delle spese che ha sostenuto per la ristrutturazione della casa e per l’acquisto di mobili e elettrodomestici, fino ad una spesa massima di 10mila euro.
Per poter ottenere il Bonus Mobili 2019 bisogna dividere in 10 quote di pari importo la detrazione totale, e ogni anno si potrà detrarre una quota dalla dichiarazione 730 e modello redditi.
Bonus Mobili: per quali spese?
Il bonus mobili non spetta per ogni spesa affrontata nella ristrutturazione della casa. Ad esempio non spetta per l’acquisto di porte, parquet, tendaggi, tende.
Spetta invece per l’acquisto di:
elettrodomestici con etichetta energetica di classe A+ e superiore, o A e superiore per i forni;
- frigoriferi;
- congelatori;
- lavastoviglie;
- apparecchi di cottura e piastre;
- lavatrici e asciugatrici.
La documentazione da conservare per dieci anni laddove si usufruisca del bonus mobili sono tutte le fatture delle spese che si hanno affrontate, la ricevuta del bonifico parlante e anche la dichiarazione di ristrutturazione.
Anche le spese effettuate per il trasporto, le spese per il montaggio dei beni possono rientrare all’interno della detrazione. Bisogna però che siano state anche esse pagate con bonifico parlante secondo le indicazioni già fornite.
Bonus Ristrutturazione 2019
Il Bonus Ristrutturazione 2019 è strettamente connesso al Bonus Mobili 2019; il primo non può essere frutto, senza che vi sia anche il secondo. Il Bonus Ristrutturazione 2019 può essere usufruito per chiunque faccia interventi di manutenzione straordinaria o ordinaria, di restauro, di risanamento conservativo oppure di ricostruzione e ristrutturazione edilizia dell’edificio.
Il Bonus Mobili viene riconosciuto però solamente a chi fa lavori di ristrutturazione edile che rientrano in quelli del Bonus Ristrutturazione 2019.
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