Il Bonus Renzi 2019 viene confermato dalla Legge di Bilancio 2019 anche per quest’anno.
Il Bonus Renzi era stato introdotto dal Governo Renzi nel 2015 con la Legge di Stabilità e consisteva in una somma riconosciuta a soggetti lavoratori nel pubblico e nel privato, ogni mese, secondo determinati requisiti di legge ed entro certi limiti reddituali. Inizialmente si era pensato di riconoscere il Bonus Renzi 2019 come detrazione fiscale e quindi per mezzo della riduzione delle tasse da pagare, ma la Legge di Bilancio ha confermato anche per il 2019 l’erogazione del Bonus Renzi in busta paga, come si era sempre fatto. Vediamo a chi spetta il Bonus Renzi nel 2019, e secondo quali requisiti e quali modalità e come rinunciarvi.
Bonus Renzi 2019: chi potrà averlo?
Il credito Irpef (questa è la denominazione del Bonus Renzi) è riconosciuto ai lavoratori il cui reddito complessivo sia formato da
- reddito da lavoro dipendente
- redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente (quindi compenso come socio lavoratore delle cooperative, indennità percepiti a carico di terzi da lavoratori dipendenti, somme come borse di studio e premi per lo studio, compensi per lavori socialmente utili, pensioni, stipendi dei sacerdoti, redditi da co.co.co).
Si tratta di un importo fisso che consiste in 80 euro al mese, 960 euro annui, che vengono erogati a soggetti
- senza alcuna distinzione, se la fascia di reddito è fra gli 8.174 e i 24.600 euro ogni anno
- secondo alcune fasce, se il reddito dei soggetti supera i 24.600 euro e fino a 36.600 euro.
Il meccanismo che regola la distribuzione del Bonus Renzi in questo ultimo caso si ottiene per mezzo di una formula.
Il Bonus Renzi viene erogato proporzionalmente al tempo di lavoro; intero per chi lavora 12 mesi, proporzionalmente ai mesi lavorati per chi lavora per meno.
Il Bonus Renzi quindi non riguarda né chi abbia redditi sotto gli 8.174 euro, né i redditi sopra i 26.600 euro.
Per l’erogazione del bonus è necessario quindi che
- il reddito complessivo del lavoratore non superi i 26.600 euro annui
- che l’IRPEF lorda dovuta al fisco dal lavoratore sui suoi redditi superi la detrazione d’imposta per lavoro.
Come viene erogato il Bonus Renzi
Il Bonus Renzi viene riconosciuto automaticamente in busta paga e concesso dal sostituto d’imposta. Il credito anticipato dal datore di lavoro viene recuperato per mezzo della compensazione dalle ritenute fiscali; se queste ritenute non son sufficienti per coprire il Bonus Renzi, allora spetta al datore di lavoro recuperare la somma dai contributi previdenziali che ha versato.
Rinuncia al Bonus Renzi: come si fa
Il Bonus Renzi è prorogato per il 2019 ma è anche possibile fare rinuncia. Chi ritiene di non aver diritto, ad esempio a causa del conguaglio incapiente o per il reddito che spera i 26.600 euro, può compilare un modulo di Rinuncia al Bonus Fiscale anno 2019 che contenga i dati anagrafici del soggetto che rinuncia, i rapporti di lavoro e i redditi che ne derivano, la propria qualifica professionale.