Da diversi anni l’INAIL promuove il Bando ISI finalizzato a finanziare gli investimenti in materia salute e sicurezza sul lavoro. In particolare, con il Bando ISI 2018 sono stati messi a disposizione delle imprese quasi 370 milioni di euro di incentivi a fondo perduto. Detto importo è ripartito in budget regionali in funzione del numero degli addetti e del rapporto di gravità degli infortuni.
Il Bando si rivolge a tutte le imprese, anche individuali, iscritte alla CCIAA (escluse quelle che si trovano in liquidazione volontaria o che sono soggette a procedure concorsuali) e gli Enti del c.d. terzo settore. I soggetti destinatari possono presentare una sola domanda in una sola Regione o Provincia autonoma, per una sola tipologia di progetto.
Requisiti e condizioni generali
Per partecipare al bando è necessario che sussistano determinate condizioni individuate negli avvisi regionali a cui occorre far riferimento. Tra i requisiti generali rientrano:
il possesso della regolarità contributiva attestata con il DURC;
la sottoscrizione da parte dei soggetti beneficiari del “Patto di integrità”;
essere regolarmente iscritto negli appositi registri o albi nazionali, regionali e provinciali in data non successiva alla pubblicazione dell’avviso;
realizzare il progetto nel luogo di lavoro nel quale è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda;
non aver chiesto e non aver ricevuto altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto della domanda ecc…
Progetti ammissibili
Per quanto riguarda le tipologie di progetti previsti dal bando, sono stati individuati 5 assi di finanziamento:
ASSE 1 (Isi Generalista) per i progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
ASSE 2 (Isi Tematica) per i progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi;
ASSE 3 (Isi Amianto) per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
ASSE 4 (Isi Micro e Piccole Imprese) per i progetti per le micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Ateco 2007 A03.1, C13, C14, C15);
ASSE 5 (Isi Agricoltura) per le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.
L’intervento per cui si richiede il finanziamento deve essere necessariamente riscontrabile nel documento di valutazione dei rischi avente data certa o attestata.
Tra le spese ammissibili rientrano, in generale, quelle documentate e necessarie alla realizzazione del progetto più le eventuali spese accessorie o strumentali indispensabili per la sua completezza. È in ogni caso demandata ai singoli bandi regionali il compito di individuare l’elenco preciso delle spese ammissibili.
Ammontare del finanziamento
L’entità del finanziamento concesso varia in base all’asse in cui rientra in progetto.
ASSI 1, 2 e 3 sull’importo delle spese ammissibili (al netto dell’IVA) è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65% e entro un tetto massimo pari a 130.000 € e il finanziamento minimo ammissibile e pari a 5.000€. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’Allegato 2 non è fissato il limite minimo di finanziamento.
ASSE 4 sull’importo delle spese ammissibili (al netto dell’IVA) è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del 65%. Il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000€ e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2.000€.
ASSE 5 sull’importo delle spese ammissibili (al netto dell’IVA) è concesso un finanziamento in conto capitale nella misura del:
- 40% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
- 50% per i soggetti destinatari dell’Asse 5.2 (giovani agricoltori).
Il finanziamento massimo erogabile è pari a 60.000€, mentre il finanziamento minimo è pari a 1.000€..
Il “click day”
Per il 2019 il c.d. pre click day, ovvero il giorno in cui le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro di inserire la domanda online, è fissato per l’11 aprile e si chiuderà il 30 maggio. Le imprese avranno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di effettuare simulazioni relative al progetto da presentare. Se le caratteristiche del progetto sono in linea con quelle richieste dal bando e viene raggiunta una soglia minima di ammissibilità (ovvero 120 punti), è possibile partecipare alla fase successiva di invio telematico della domanda.
Dal 6 giugno 2019 le imprese che avranno superata la prima fase e ottenuto il codice identificativo, potranno accedere alla procedura informatica per inviare effettivamente la domanda di ammissione al finanziamento (il click day vero e proprio), utilizzando il CI loro attribuito.
I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse secondo l’ordine cronologico di invio delle domande.
In caso di ammissione al finanziamento, il progetto deve essere realizzato e rendicontato entro 365 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di esito positivo della verifica.